venerdì 26 settembre 2008

Medicina Medioevale

IL BARBAROSSA
20 e 21 settembre 2008, Medicina (BO)



Anno Domini 1155. A Medicina una grande festa di popolo accoglie l’arrivo dell’imperatore Federico I di Svevia detto il Barbarossa: banchetti, danze, giochi, tornei rendono omaggio all’illustre ospite cui saranno consegnate sul calar della sera le chiavi della città. L’arrivo del Barbarossa a Medicina non trova alcun riscontro storico: non esistono documenti che confermino l’avvenimento, ma questo non ha scoraggiato gli abitanti di Medicina che danno vita ad una due giorni di spettacolo, intrattenimento, festeggiamenti in nome del Barbarossa. Il tutto è basato su una leggenda: si narra che Federico I nel corso della prima campagna d’Italia sia stato colpito, nei pressi di Bologna, da una grave malattia. Venne preparata una medicina ma nel recipiente che conteneva l’infuso miracoloso fu trovata una serpe: tanta fu la meraviglia che l’imperatore decise di chiamare quel luogo “Medicina”.
Dopo questa introduzione "storica" parliamo della giornata del 21 Settembre, trascorsa tra boschi delle streghe e contrade che gareggiano, tra duelli e esercitazioni con l'arco. Una passeggiata nella "bassa" (come si dice a bo) tra campi della pianura e la claustrofobia di una punto con 5 personaggi valenti il doppio. L'arrivo a destinazione con festeggio al caffè e poi subito un tuffo indietro nel tempo tra cortigiane e viandanti che inviano sms e fumano sigarette. tra formaggi e salami l'acquolina sale e niente di meglio che una cena a tema....polenta e birra su tavolate lunghe tra uno scatto e l'altro per non dimenticare che siamo nel 2008 e per non dimenticare del salto nel medioevo!


martedì 16 settembre 2008

Sostegno torregiani e la Bologna di campagna


A volte mentre sei in giro per Bologna volti l'angolo e ti ritrovi in un pezzo che sembra preso da "piccolo mondo antico" ...
un sentiero sterrato in mezzo agli alberi che corrono lungo il navile e una baracca dove sono depositate damigiane ti fanno sentire in piena campagna ma è solamente a 10 minuti da casa...dove per 2 anni hai vissuto in mezzo al cemento pensando che l'odore dell'erba lo puoi tovare solo al parco pubblico.
Allunghiamo il passo e il cammino diventa sempre più caratteristico fino ad arrivare ad un arco che dal nostro piccolo sembra costruito da giganti.
...e mentre il canale Navile va verso il sostegno torregiani noi ci avviamo verso i cubi di cemento nei quali siamo ormai abituati a vivere ed ai quali diamoil nome di casa

Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano,
un'infinita idea di libertà, senza limiti.