venerdì 12 febbraio 2010

due mesi

Eccomi dopo sessanta giorni.
Quasi un rapimento alieno....mi sono immerso in un nuovo mondo che mi ha aperto gli occhi,mi ha fatto capire tante cose.
Ho iniziato a lavorare presso una struttura per anziani e anche se non ho un contatto diretto con loro ,nel senso che non devo accudirli io (faccio parte dell'amministrativo) è inevitabile che ho a che fare con loro, i loro problemi e le loro girate di testa. vengono e stanno spesso davanti all'entrata in attesa che un loro parente li venga a fare visita...è così tanta la voglia di vederli che spesso li confondono con sconosciuti! alcuni sono quasi abbandonati lì dentro...in attesa di quel giorno...altri (per fortuna la maggior parte!) ricevono spesso visite dai parenti. Si cerca di tenerli sempre occupati in qualcosa ed anche il semplice appendere il numero del giorno nel calendario fatto a mano è una cosa fondamentale! guai se lo fa qualcun altro! per alcuni leggere il giornale è un modo per rimanere in contatto col mondo "esterno". ragionando su queste cose che spesso è facile leggere dagli occhi dei "nonnini" ho iniziato ad apprezzare di più i miei nonni (non è che prima li disprezzavo!) li chiamo più di prima e sono contento che siano a casa con i miei e non da soli in qualche posto simile...che benchè offra tutte le cure, l'igiene e programmi di animazione, ginnastica ed intrattenimento...non è come stare a casa propria!
Amiamo le persone anziane, rispettiamole, sono le nostre radici,ci hanno cresciuto,ci hanno dato tutto quello che avevano per farci andare avanti...anche un semplice racconto è un tesoro da conservare perchè è la storia del nostro sangue! il modo in cui siamo arrivati noi su questo mondo. Non lasciamoli da soli,ascoltiamoli e teniamoli con loro....anche perchè un giorno saremo noi a chiedere di essere ascoltati,di non essere lasciati da soli!