Di questi tempi anche nel mio posto di lavoro è arrivata lei....la più temuta di tutte le sfighe di questo periodo...e non parlo di Berlusconi al governo anche se per essere coerenti e dare sempre la colpa a qualcuno lui ci starebbe bene! Non parlo nemmeno dell'influenza che ogni inverno mette a casa migliaia di ammalati (e non)! parlo dell'innominabile CRISI!
ebbene si...è arrivata anche nell'ufficio dove lavoro, peggio della mia collega vicina di scrivania!
La situazione poi si complica se il tuo contratto scade tra poco...come me!
I pensieri sono molti e per farli scorrere via tranquillamente ci vorrebbe la potenza di un fiume che in piena riesca a spazzare via ciò che confonde il suo normale percorso. Si, i pensieri sono come gli argini di un fiume...ti obbligano ad andare e a muoverti in modo diverso da come vorresti. A questo punto per capire meglio ho voluto fare un sopralluogo di un fiume...quello più vicino a me è il Reno.

Mi dirigo allora verso questa lunga fascia di acqua per capire se è un bene che gli argini impongano un percorso prestabilito oppure sia meglio lasciar che la natura abbia il suo naturale percorso.
La giornata è splendida e soleggiata, il cielo azzurrissimo per il primo vero giorno di primavera ed io cammino lungo il percorso ed osservo tutta la natura che in una città non immagineresti potesse avere addirittura il sopravvento in alcuni punti. Un albero avvolge un blocco di cemento e lo avvolge con l'edera nascondendolo ai miei occhi. gli alberi da frutto sono in fiore e si tingono di bianco e rosa diventando quasi inavvicinabili per la quantità di api che vi ronzano attorno.
Mentre guardo in lontananza l'ansa del fiume, una lepre (grande quasi quanto il coniglio di Donnie Darko!!) scappa perchè disturbata dalla mia presenza (...anche lei!??#!) e corre verso un altura che dista circa 50 metri...a colpo d'occhio è una collina ma poi mi accorgo che in realtà è abbastanza regolare e si estende lungo tutto il percorso a me visibile del fiume. scopro allora che è l'argine fatto per impedire lo straripamento e che il fiume è libero di muoversi...ma sempre all'interno di quel limite, oltre il quale diventa pericoloso.
Allora capisco che alla fine ogn'uno ha il suo cammino, col tempo si possono smussare gli angoli delle virate, renderle meno brusche...ma , alla fine siamo tutti impostati su un percorso che se cambiato può nuocere...forse!

Allora lascio scorrere i miei pensieri assieme all'acqua e mi godo il paesaggio che solo Bologna riesce a dare! piena natura in piena città!
a tratti sembra una spiaggia deserta con pietre levigate, a tratti aperta campagna...il tutto contornato dagli splendidi colli che mostrano lo scintillante gioiello di San Luca.
Per oggi i pensieri vanno anche loro a mare a distrarsi un pò...io rimango a Bologna con l'ombra minacciosa di scadenza e innominabile CRISI!
scatto foto e me le riguarderò quando i pensieri torneranno ad affollarsi...
se ne avete anche voi...godetevi la vista!
(cliccare sulle immagini per ingrandirle!)