lunedì 30 marzo 2009

La fine di un avventura

A volte lo senti che stà per succedere e stai per un pò di tempo a pensare cosa farai quando si presenterà la situazione, come reagirai, cosa dirai...tutto.
Cerchi, almeno nel mio patologico caso, di pianificare le tue reazioni per non essere eccessivo o superficiale a seconda della situazione.
Ma questo come ho detto, cerco di pianificarlo. In realtà è che quando arriva il botto, la conclamazione di una malattia, il bicchiere d'acqua a terra che si rompe nel fracasso, un urlo dietro le spalle o una caduta dalle scale...non sai mai cosa succede in quel momento!
Hai potuta fare mille programmazioni della stessa reazione che alla fine esce come meno te lo aspetti.
Oggi è arrivato il botto
Il gran BOTTO!
La mia avventura lavorativa è giunta alla fine.
Nessun rinnovo come supponevo da mesi per via della malvagia CRISI...(la scrivo in maiuscolo perchè fà più paura!)
Il 10 Maggio è il mio ultimo giorno come impiegato assicurativo e quando il mio capo me lo ha detto volevo saltargli alla gola, ma alla fine ho visto nei suoi occhi la sua preoccupazione e nel suo improvviso ed inatteso senso di umanità si è lasciato andare a una gran confidenza che lascio qua sopra perchè è abbastanza pesante da portarsi dentro ma non vorrei nemmeno dirlo..
...come un faraone mi porterò dietro tutti quelli che avranno il contratto in scadenza in quell'ufficio. Un gran Botto perchè ciò significa che l'ufficio chiuderà...almeno nella forma in cui sono abituato a vederlo.
Un macigno che dovevo lasciare, come un messaggio nella bottiglia di un naufrago che ormai cosciente, parte alla deriva!

martedì 24 marzo 2009

i pensieri ...scorrono come l'acqua di un fiume

Di questi tempi anche nel mio posto di lavoro è arrivata lei....la più temuta di tutte le sfighe di questo periodo...e non parlo di Berlusconi al governo anche se per essere coerenti e dare sempre la colpa a qualcuno lui ci starebbe bene! Non parlo nemmeno dell'influenza che ogni inverno mette a casa migliaia di ammalati (e non)! parlo dell'innominabile CRISI!
ebbene si...è arrivata anche nell'ufficio dove lavoro, peggio della mia collega vicina di scrivania!
La situazione poi si complica se il tuo contratto scade tra poco...come me!
I pensieri sono molti e per farli scorrere via tranquillamente ci vorrebbe la potenza di un fiume che in piena riesca a spazzare via ciò che confonde il suo normale percorso. Si, i pensieri sono come gli argini di un fiume...ti obbligano ad andare e a muoverti in modo diverso da come vorresti. A questo punto per capire meglio ho voluto fare un sopralluogo di un fiume...quello più vicino a me è il Reno.

Mi dirigo allora verso questa lunga fascia di acqua per capire se è un bene che gli argini impongano un percorso prestabilito oppure sia meglio lasciar che la natura abbia il suo naturale percorso.
La giornata è splendida e soleggiata, il cielo azzurrissimo per il primo vero giorno di primavera ed io cammino lungo il percorso ed osservo tutta la natura che in una città non immagineresti potesse avere addirittura il sopravvento in alcuni punti. Un albero avvolge un blocco di cemento e lo avvolge con l'edera nascondendolo ai miei occhi. gli alberi da frutto sono in fiore e si tingono di bianco e rosa diventando quasi inavvicinabili per la quantità di api che vi ronzano attorno.
Mentre guardo in lontananza l'ansa del fiume, una lepre (grande quasi quanto il coniglio di Donnie Darko!!) scappa perchè disturbata dalla mia presenza (...anche lei!??#!) e corre verso un altura che dista circa 50 metri...a colpo d'occhio è una collina ma poi mi accorgo che in realtà è abbastanza regolare e si estende lungo tutto il percorso a me visibile del fiume. scopro allora che è l'argine fatto per impedire lo straripamento e che il fiume è libero di muoversi...ma sempre all'interno di quel limite, oltre il quale diventa pericoloso.
Allora capisco che alla fine ogn'uno ha il suo cammino, col tempo si possono smussare gli angoli delle virate, renderle meno brusche...ma , alla fine siamo tutti impostati su un percorso che se cambiato può nuocere...forse!
Allora lascio scorrere i miei pensieri assieme all'acqua e mi godo il paesaggio che solo Bologna riesce a dare! piena natura in piena città!
a tratti sembra una spiaggia deserta con pietre levigate, a tratti aperta campagna...il tutto contornato dagli splendidi colli che mostrano lo scintillante gioiello di San Luca.
Per oggi i pensieri vanno anche loro a mare a distrarsi un pò...io rimango a Bologna con l'ombra minacciosa di scadenza e innominabile CRISI!
scatto foto e me le riguarderò quando i pensieri torneranno ad affollarsi...
se ne avete anche voi...godetevi la vista!

(cliccare sulle immagini per ingrandirle!)

mercoledì 18 marzo 2009

San Patrizio

Un giorno speciale per persone di una nazione,
un giorno di memoria eterna per altre.
Tanti auguri

martedì 3 marzo 2009

20 anni

A volte, in particolare ultimamente, mi soffermo a pensare a tutto ciò che si può fare in venti anni.
..eh si!...tante cose! in particolare, se sono i primi anni di vita le esperienze che ne traiamo sono elevate alla massima potenza nella nostra mente.
Una scampagnata dove perdi il tuo giubbotto preferito
Gli scherzi al telefono
le sigarette fumate di nascosto
le prime incursioni fuori dai tuoi perimetri abituali
Spesso e quasi sempre queste esperienze si condividono con una o più persone che diventano i tuoi "amici" con i quali cresci assieme e scopri nuove cose e ti ritrovi un giorno che sfogliando i tuoi ricordi come un album di foto c'è sempre la stessa persona in ogni cosa che hai fatto negli ultimi venti anni.
"Caspita!"... tu pensi...."che grandi amici che siamo!"..."abbiamo condiviso tante cose!"
Quando cresci poi, e la vita ti porta a fare delle scelte queste persone sono ancora lì...ti incoraggiano, ti spronano e ti aiutano in ogni cosa come un trasloco, una domanda di lavoro...da queste persone anche una pacca sulle spalle è incoraggiante.
...è dopo aver fatto tutto questo ragionamento che mi viene da chiedermi "ma dove sono finiti 20 anni della mia vita?"
Forse dovrei chiederlo a Lello...ma non qua sopra perchè odia i Blog....ma li legge.