
Ultimamente in tv c'è una pubblicità dove una donna, vedendo un film romantico, inizia a piangere facendo allagare un intera città. a caratteri cubitali viene riferito che le grandi emozioni puoi viverle solo su quella rete.
Mi ricordo che da bambino ogni cosa contraria al mio volere era un dramma e le lacrime scendevano a fiumi...così è stato per mio fratello e mia sorella da piccolini.
Le mie amiche a scuola...ed anche i miei amici...piangevano per le "sofferenze "d'amore che dopo 2 giorni avevano già dimenticato!(che bella l'adolescenza!)
ho visto piangere anche adulti per la morte di un caro ma non ho mai visto ciò che ho visto oggi...
ero a pochi passi da casa. stavo rientrando dopo un giro in un agenzia per il lavoro quando incrocio un pakistano che mi ferma.
ho subito pensato "Ecco..un altro rompicoglioni che vuole scroccare una sigaretta!"
L'uomo, sui 40 anni e dall'aspetto trasandato, aveva in mano una busta di plastica con dentro 2 o 3 indumenti e sembrava stanco. Mi si avvicina chiedendomi invece dove fosse via Saffi in un italiano appena comprensibile al che io gli spiego velocemente come proseguire . Lui mi ferma facendomi capire che ha chiesto a molte altre persone che gli hanno detto la stessa cosa ma che non capisce bene. Che è da un giorno a Bologna e che saliva da Napoli con una promessa di lavoro da parte di altri pakistani (che bene hanno pensato di prendersi la sua valigia e dargli appuntamento in questa via Saffi) che non riesce più a rintracciare.
In più aveva dato i suoi soldi per un posto letto che gli avrebbero mostrato all'appuntamento. Era disperato e nel parlarmi ha iniziato a singhiozzare cercando di trattenere le lacrime.
avevo carta e penna in borsa e gli ho fatto uno schizzo della strada da fare per arrivare in via saffi o in alternativa in stazione per prendere un treno per Napoli dove , a quanto sono riuscito a capire, sua moglie era rimasta.
Non aveva soldi per avvisare casa e gli ho fatto fare una telefonata alla moglie quando ad un certo punto mi passa il telefono chiedendomi di parlarle...
la signora dalla voce era giovane e parlava un italiano migliore del marito. Mi ringraziava per avergli fatto fare la telefonata e se potevo di aiutarlo ad arrivare in stazione. Nel frattempo lui aveva gli occhi lucidi e le lacrime oramai erano scese.
Tranquillizzo la moglie e riattacco.
lui mi guardava con aria interrogativa...quasi una supplica silenziosa.
Mi ero promesso di essere stronzo... ma non ce l'ho fatta...sono stato me stesso;
ho accompagnato il tipo in stazione e gli ho fatto un biglietto generico per Napoli...ho obliterato il biglietto, gli ho annotato l'orario e fatto capire a quale binario prendere il treno e l'ho salutato. In quel momento lui mi avrebbe dato il mondo...si è inginocchiato ringraziandomi tanto da farmi vergognare! voleva il mio numero per metterci daccordo per ridarmi i soldi una volta arrivato a Napoli...ma non ho voluto.
Poi mi ha detto " tu no Bologna!"..."tu Napoli!!"
Non ho molti soldi e non lo farei per ogn'uno che incontro ma questa di oggi mi dà sollievo per le altre volte.
vedere la disperazione negli occhi di quella persona mi ha fatto stare male ed aiutando lui...mi sono aiutato un pò anche io!
Bisognerebbe dire ai pubblicitari di volare basso quando parlano di esclusiva sulle emozioni!