lunedì 2 novembre 2009

tradizione


L'altro giorno riflettevo su quante cose col tempo vanno a svanire. Quando ero piccolo nel mio paesino anzichè mascherarsi ad Halloween ci si mascherava la notte tra il 1° ed il 2 Novembre e si andava in giro casa per casa con una busta che a fine giro era piena di salumi. quella stessa sera si diceva che le anime dei morti ricambiavano tutte le visite fatte durante l'anno ai loro parenti e si lasciava sulle finestre un cero acceso con un tozzo di pane ed un bicchiere d'acqua...il paese era tutto un luccichio. una notte magica per tutti, per niente inquietante. ecco perchè mi chiedo come mai si è smesso di farlo! era così bello e in quella notte eravamo tutti vicino al magico!
la stessa domanda me la pongo con le persone... ti abitui alle tradizioni che tutti hanno e che sono nell'indole delle relazioni: una telefonata, un invito improvviso, un saluto... ma ancor più semplice un attenzione a ciò ce sei per loro...un amico, un amore...un semplice conoscente che incontri per strada.
Il tempo è un gran bastardo, cambia le cose che più ci piacciono!
....o sono le persone che più ci piacciono a cambiare?
continuamente mi ripeto che non voglio aspettarmi nulla e puntualmente mi smentisco perchè io oggi mi travestirei di nuovo con un cappotto sgualcito e scucito messo al rovescio per andare in giro a chiedere salumi assieme ai miei amici d'infanzia...solo che ci rimarrei male nel vedermi chiudere la porta in faccia.
il tempo...che brutta cosa il suo trascorrere.
fa appassire anche il fiore più bello..
..e nessuno lo annaffia...anzi...lo strappa via!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il TEMPO

Io mi ricordo del tempo che fu
eravamo bambini ci stavi anche tu
l'estate, il sudore, il grano e l'amore
mi ricordo mia madre era bella lo so
avrei dato l'anima per fermare il tempo
per nascondermi
e difendermi
avrei dato l'anima per capire il senso
delle cose che succedono
e che passano segnandoti
i ricordi poi sbiadiscono
e noi qui a cercare il modo
per essere felici e sopravvivere
e vivere
tu lascia che quest'anima
possa crescere e ridere
e non aver paura mai
del tempo e delle lacrime, sopravvivere
e vivere
io sto parlando di un tempo che è
scrivo in questo momento
e canto per te
le rose, le spine, l'onore e il sapore
siamo quello che siamo io altro non so

Peppe - il Bolognese del sud ha detto...

Che belle parole! Poesie? testi? non saprei...come non sò chi sei!
grazie per i commenti!